Conversione in legge Decreto Immigrazione

Il Parlamento ha concluso la conversione in legge, con modifiche, del Decreto Legge del 21 ottobre 2020 “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare (…)” approvando definitivamente la legge 18 dicembre 2020, n. 173, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre 2020 n. 314.

Di seguito le principali modifiche apportate nel passaggio alle Camere.

I mezzi sequestrati e confiscati durante le operazioni di prevenzione e repressione dei reati di immigrazione clandestina potranno essere assegnati agli enti del Terzo Settore che ne facciano richiesta (modifica all’articolo 12 comma 8 del DL 286/1998).

La conversione tutela esplicitamente le persone che, nel loro Paese di origine, possono essere a rischio tortura o trattamenti inumani per il proprio sesso, orientamento sessuale, identità di genere.

Si introduce la possibilità che il colloquio del richiedente asilo possa essere svolto attraverso l’utilizzo di “collegamenti audiovisivi a distanza, nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati che riguardano l’identità e le dichiarazioni del richiedente” fermo restando quanto previsto dagli articoli 13 (Criteri applicabili al colloquio personale) e 14 (verbale del colloquio personale), apportando delle modifiche all’articolo 12 del DL 25/2008.

Infine, il Ministero della Salute, di intesa con il Ministero dell’Interno e con le altre amministrazioni eventualmente competenti dovrà stilare le linee guida da adottare per la “verifica della sussistenza di esigenze particolari e di specifiche situazioni di vulnerabilità” del richiedente asilo.

Cagliari, 22 dicembre 2020

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