
Confcooperative Sardegna su tagli Commissione Europea ai settori agricolo e pesca
Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha annunciato importanti tagli dei fondi ai settori dell’agricoltura e della pesca per la prossima programmazione 2028-2034 e questa notizia ha preoccupato non poco le varie organizzazioni di categoria, che hanno partecipato ad una prima manifestazione di protesta a Bruxelles.
«La decisione della Commissione Europea è già di per se grave in un momento storico delicatissimo per le relazioni commerciali internazionali, e lo diventa in particolare per il sistema produttivo della Sardegna» ha detto Raffaele De Matteis, Presidente di Confcooperative FedAgriPesca Sardegna a margine di una riunione delle cooperative associate del settore «I tagli alla Politica Agricola Comune (PAC) e ai fondi per la pesca mettono a rischio la tenuta sociale ed economica delle aree più fragili della nostra isola» ha aggiunto De Matteis «Condivido appieno le parole del Presidente Nazionale di Confcooperative FedAgriPesca quando sostiene che quello della Commissione Europea è un approccio anacronistico, un passo indietro che tende ad abbattere una delle colonne dell’Unione Europea, ovvero la Politica Agricola Comune».
Renato Murgia, Coordinatore dell’Area Pesca di Confcooperative FedAgriPesca Sardegna, rincara la dose rispetto ai tagli del settore pesca «I tagli decisi dalla Commissione Europea per il settore pesca sfiorano il 70%, una scelta senza senso con la quale rischiano di sparire 7 imprese ittiche su 10 e che comporterebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro e in Sardegna questa situazione sarebbe ovviamente estremizzata»
«La discutibile scelta della Commissione Europea è un passo indietro che la Sardegna non si può assolutamente permettere. Confcooperative Sardegna ritiene necessario che i Governi, sia nazionale che regionale, si attivino per difendere con forza gli interessi della nostra isola» hanno concluso De Matteis e Murgia.
Cagliari, 22 luglio 2025